A casa
«Gugo, sei emozionato per il tuo primo concerto serale?»
«... umph...»
«Ma non sei contento di essere il primo violino nel tuo gruppetto? È una parte importante, no?»
«Umph, sì... dai è normale».
Sabato sera, subito prima del saggio
Gugo si siede accanto alla sua amica M e mentre mi allontano sento quello che a noi non avrebbe mai detto...
«Ciao Gugo, vieni sediti qui vicino a me»
«Ciao M! Ma tu non sei emozionata? Io mi immagino di essere sul palco e all'improvviso il violino mi cade... SAI CHE IMBARAZZO??»
...non per niente si parla di gruppo dei pari. E' quando invitiamo qualche amichetto, o nel dietro le quinte dei saggi e degli stage - quando ci fanno accedere agli spogliatoi, e sarà sempre più raro - che capisco tante più cose di mia figlia.
RispondiEliminaInfatti! A volte mi piacerebbe davvero essere una moschina per riuscire a sentire di cosa parlano i bambini quando sono tra di loro ;-)
Eliminadavvero dolcissimo! Una performance così vale il doppio!!!
RispondiEliminaE poi è stato veramente bravo, anche la sua maestra è stata soddisfatta!
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Eliminamostrilli
RispondiEliminaAhahaha.. ormai è un ometto.. :p
RispondiEliminaLo stiamo perdendo Nyu... :-)
EliminaCome dice Nyu, è già un uomo!
RispondiEliminail violino .......io adoro il violino.... verrò da tuo figlio a perfezionare la tecnica..
RispondiEliminabravo ometto e .....
sì ognitanto essere una mosca per sentire le loro confessioni ed emozionarsi conloro sarebbe fantastico ....