mercoledì 30 luglio 2014

Una gita al castello di Gradara con i bambini

Torre dell'orologio alle porte del borgo
L'estate c'è ma non c'è e, in attesa l'arrivo delle ferie lunghe, a metà luglio abbiamo organizzato un weekend con i bambini nella terra della zia Romagnola.
Il clima era incerto, così abbiamo programmato delle attività alternative alla spiaggia: un pomeriggio al Castello di Gradara e una giornata nel Parco Naturale di Cervia (di quest'ultimo parlerò nel prossimo post).

Siamo partiti da Milano il sabato mattina, così da arrivare a casa della zia per pranzo. Dopo aver pranzato con la famiglia della zia Romagnola siamo partiti alla volta di Gradara (provincia di Pesaro Urbino), il borgo famoso per la tragica storia d'amore tra Paolo e Francesca...

Il castello di Gradara
Le attrazioni principali del borgo di Gradara sono due: il Museo storico nelle grotte medievali e il Castello che domina il borgo dalla cima della collina.
Sorellina e BUH erano affascinati da torri
d'assedio, catapulte e mantelle
Per prima cosa abbiamo visitato il piccolo museo storico che, all'interno delle grotte medievali, custodisce le riproduzioni di armi medievali, come le torri d'assedio e le catapulte, gli oggetti e le attrezzature della vita contadina (come gioghi, telai per la tessitura, etc.), ma anche alcuni strumenti di tortura, come la gogna, su cui però abbiamo preferito non soffermarci con i bambini.

Il telaio, elemento fondamentale della
dote di una sposa
Dopo il museo abbiamo visitato il Castello che, nei giorni festivi e il martedì e il giovedì è possibile visitare con una guida, ma solo in orari specifici (per i dettagli cliccate QUI).
«Sarà solido questo ponte levatoio?»
Devo dire però che per i bambini visitare il castello è stata comunque una bella esperienza: tra letti a baldacchino, mobili antichi, armature, pistole a pietra focaia, moschetti, mazze e spade di ogni tipo... non facevano altro che correre da una sala all'altra immaginandosi la vita al castello ai tempi di dame e cavalieri.


Alla fine volevamo fare il giro delle mura, ma il temporale incombeva e così siamo saliti solo per vedere il panorama e poi siamo corsi a ripararci nell'auto... che per fortuna era parcheggiata vicino all'entrata del borgo!



Informazioni pratiche su Gradara:
La nostra visita è durata all'incirca due ore e mezza, ma per chi vuole fermarsi più a lungo ci sono molte trattorie e ristoranti, oltre ad affittacamere e bed & breakfast, sia nel borgo di Gradara sia nei dintorni.
Per trovare tutte le informazioni su come arrivare, sulle visite guidate e altre manifestazioni previste per l'estate, potete visitare il sito ufficiale della proloco, a questo link: www.gradara.org

2 commenti:

  1. Mammasaki San, ottima scelta, è stupendo.
    Credo che i bimbi si siano divertiti tanto come i nostri quando lo abbiamo visitato.
    I Castelli ispirano tanto storie vere e non, ed è fantastico quando vedi i bambini ascoltarti assorti.
    Ottima scelta;)

    RispondiElimina
  2. I castelli sono sempre affascinanti ad ogni età.. xD

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Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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