BUH, Sorellina, la trasferta campagnola e il "Flower Designer"

Continuo a chiedermi se siamo in ritardo su tutti i fronti; se riusciremo a finire tutto in tempo per il grande giorno, se troverò mai un vestito che mi piaccia, e se..., e se... e se...
Così, per distrarci un po', per il ponte abbiamo portato i bambini a trovare la Zia Maggiore, quella che ha 14 anni più di me e che un pochino mi ha fatto da mamma in seconda.

La Zia Maggiore ha da poco traslocato in una casetta di campagna vicino al Lago di Garda insieme alla sua secondogenita, BcomeBurton. E' una casetta piccola, ma accogliente, è circondata dagli ulivi, da cespugli odorosi di rosmarino, e piantine di timo, menta e origano. E fiori, tanti fiori profumati e colorati.

Ecco, a proposito di fiori, venerdì mattina, sulla strada per la campagna, abbiamo incontrato un "Flower Designer" (perché dire fiorista non è mica chic...) che ci aveva segnalato l'Amica Weddingplanner. 
Mr T è rimasto folgorato soltanto guardando la sua vetrina, mentre io ho dovuto parlarci per qualche minuto e spulciare tra le foto e i vasi del negozio, per capire che era proprio quello che stavamo cercando.
Così possiamo mettere un'altra V sulla nostra lista delle cose da fare. Ora ci  mancano "solo": i vestiti, le bomboniere, la musica per la cena, la wedding cake, il tableau e i menu. A giusto e poi dobbiamo spedire inviti e partecipazioni, e considerando che ci sono luglio e agosto di mezzo...

Ohm 

Ce la possiamo fare 

Ohm

Ma torniamo  alla trasferta campagnola. Siamo stati fortunati, perché soltanto nel tardo pomeriggio di sabato abbiamo avuto uno spiacevole incontro con un temporale, mentre per il resto del tempo i piccoli hanno potuto godersi il giardino e la campagna.
BUH ha passato gran parte del tempo tra lo scivolo e la casetta a disposizione dei bambini della cascina, o a giocare a nascondino tra gli ulivi. Sorellina, naturalmente, lo ha seguito in tutte le sue scorribande, tranne quando la Zia ha preparato le polpette di melanzane, perché si sa che quando il cibo chiama, non c'è fratellofaronellanotte che tenga.
"Attoa potino zia! Attoa potino..."(Ancora un pochino zia! Ancora un pochino) continuava a supplicare Sorellina, come se non mangiasse da due settimane.

La Zia Maggiore poi, ci ha portati ad esplorare la campagna circostante, così abbiamo visto cavalli, caprette e pavoni e abbiamo colto e gustato le more di gelso... Insomma per quasi tre giorni siamo riusciti a non pensare ai preparativi, ma ora dobbiamo proprio rimboccarci le maniche e lavorare!!

... sì ma quando, di notte?