venerdì 10 dicembre 2010

Murasaki e i cartoni animati educativi

Io e Mr T abbiamo sempre sostenuto l'utilità dei cartoni animati educativi, rispetto a quello che, purtroppo generalmente passano in televisione.
Abbiamo sempre fatto il lavaggio del cervello a Nonna Bea perché facesse attenzione al tipo di cartoni animati che faceva vedere a BUH, ci siamo informati, abbiamo selezionato e abbiamo trovato quello che più piaceva al nostro piccolo ometto: i cartoni di Playhouse Disney e in particolare i Little Einsteins.

Davvero belli! Per una mamma poi che ama la musica e i viaggi sono perfetti: coinvolgono i bambini e insegnano tante cose su geografia, musica classica, arte e danza, li fanno riflettere sui valori dell'amicizia e della collaborazione. Insomma non si può chiedere di  meglio. In più ci offrono spesso lo spunto per delle attività nella vita quotidiana.
L'anno scorso, ad esempio, ho portato BUH ad ascoltare un concerto degli Ottoni della filarmonica della Scala. Mentre gliene parlavo e gli spiegavo che ci sarebbero stati la tromba e il trombone, lui mi ha subito chiesto: ma ci sarà anche la TUBA?
No, vi rendete conto? Un bambino di tre anni e mezzo che SA che la tuba è un ottone!! Avevo le lacrime agli occhi dalla commozione, poi durante il concerto ad ogni brano mi chiedeva chi fosse il musicista, dimostrandosi molto soddisfatto quando si trattava di un nome conosciuto (in ogni puntata dei L.E. viene presentato un brano di musica classica con tanto di titolo e compositore).

In un'altra occasione stavamo sfogliando l'Atlante dei Bambini come lettura della buona notte e lui, all'improvviso ha puntato il dito su un'immagine. esclamando: Mamma, questa è MACHU PICCHU!
Murasaki: Ma bravo amore di mamma, lo hai visto ieri sera con papà? (Lo aveva in effetti sfogliato anche la sera precedente)
BUH: No mamma l'ho imparato dai LITTLE EINSTEINS!

L'altro ieri poi è stato l'apice. BUH e io siamo andati al cinema a vedere Rapunzel, che tra parentesi è davvero divertente, e quando Rapunzel e Flynn si trovano nella taverna e i banditi iniziano a cantare raccontando i loro sogni nascosti...

L'uomo con l'uncino si siede al piano e suonando sulle note della canzone dichiara: Io vorrei suonare come Mozart.
A quel punto BUH si gira verso di me e tutto serio mi confida: Mamma, però questo non e Mozart!!


Ecco... a questo punto posso dire che forse abbiamo esagerato. Abbiamo creato un piccolo mostro, che riconosce i monumenti di paesi lontani, passa i pomeriggi a danzare vorticosamente sulle note di Mozart, si siede sul letto ascoltando compiaciuto un brano di pianoforte... E soprattutto mi fa fare delle pessime figure con le mamme del parchetto, i cui bambini non fanno altro che parlare di personaggi di cui BUH conosce a malapena il nome. Nononononono... d'ora in poi solo BEN10, Pokemon e Bakugan!!

6 commenti:

  1. E pensare che Mr. T è tutto Hip Hop, Scratch e Breakdance! Devo proprio dirlo, BUH è tutto sua madre!
    Love 4, Mr. T

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  2. no no no, concordo con te!! i little einstein sono stati maestri di vita anche per i miei Furibondi! certo, ora ci sono anche i pokemon e schifezze del genere, ma solo perchè, dopo la prima elementare, non potevo creare un emarginato... (e, comunque, il Gatto, quando sente che il Drago guarda i little einstein, casualmente si avvicina!!)

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  3. Matteo và un pò a fasi ,c'è stata naturalmente anche quella dei little einstein ma anche Dora e topolino sono davvero ben Fatti .Rapunzel lo siamo andati vedere anche a noi e c'è piaciuto (anche alla mamma),un saluto Chiara

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  4. un saluto!!!
    ci sentiamo per gli auguri!!!!!

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  5. Meno male che Pietro è ancora troppo piccolo per queste cose... ma grazie che almeno ho scoperto che esistono delle alternative ai cartoni animati stupidi... credo che anche Pietro sarà come Buh..! :D

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Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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