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| In rotta verso l'aeroporto con il cartello pronto |
Da tempo pensavamo di provare l'esperienza di ospitare un/una au pair per il periodo estivo, soprattutto da quando abbiamo traslocato e abbiamo a disposizione una stanza in più per gli ospiti e quest'anno ci è capitata l'occasione giusta.
Gennaio 2015: Barbara (Mammamsterdam) aveva pubblicato su facebook un annuncio da parte della figlia di una sua amica, che desiderava venire in Italia come au pair per i mesi estivi e frequentare un corso di italiano. La ragazza si offriva come babysitter e come tutor di inglese per bambini.
Mi è sembrata una bella opportunità per la nostra prima esperienza con una au pair, così ne ho parlato rapidamente con Mr T e ho subito scritto una lettera di presentazione della nostra famiglia.
La lettera di presentazione
Sono stata onesta, le ho parlato di noi, dei bambini, della nostra casa, della cittadina in cui abitiamo, di quanto dista dal centro di Milano e di quello che avremmo potuto fare insieme.
Soprattutto le ho spiegato che il motivo per cui desideravamo ospitarla a casa nostra era non solo avere qualcuno che parlasse in inglese con i bambini:
Gugo è stato subito entusiasta, mentre Sorellina all'inizio non era proprio felice all'idea di questa nuova "sorella maggiore" in giro per casa.
Poi, però, pian piano anche lei si è abituata all'idea e dopo solo 4 giorni di convivenza Tessa li ha già conquistati, con la sua dolcezza e la sua voglia di giocare con loro.
Anche Tessa sembra contenta per il momento... nonostante Sorellina abbia già messo a dura prova la sua grandissima pazienza!!
Gennaio 2015: Barbara (Mammamsterdam) aveva pubblicato su facebook un annuncio da parte della figlia di una sua amica, che desiderava venire in Italia come au pair per i mesi estivi e frequentare un corso di italiano. La ragazza si offriva come babysitter e come tutor di inglese per bambini.
Mi è sembrata una bella opportunità per la nostra prima esperienza con una au pair, così ne ho parlato rapidamente con Mr T e ho subito scritto una lettera di presentazione della nostra famiglia.
La lettera di presentazione
Sono stata onesta, le ho parlato di noi, dei bambini, della nostra casa, della cittadina in cui abitiamo, di quanto dista dal centro di Milano e di quello che avremmo potuto fare insieme.
Soprattutto le ho spiegato che il motivo per cui desideravamo ospitarla a casa nostra era non solo avere qualcuno che parlasse in inglese con i bambini:
«Io e mio marito stavamo proprio pensando di cercare un/una au pair perché crediamo che sia un'esperienza molto bella e interessante per i bambini, sia perché possono avere la possibilità di essere a contatto con persone di cultura diversa, sia perché normalmente sono a contatto con bambini della loro età oppure con adulti, mentre mancano, nella nostra cerchia ragazzi di età intermedia che abbiano voglia di giocare e divertirsi con loro»Dopo quella lettera ci siamo scritti, ci siamo parlati via skype chiarendo le aspettative sue e nostre rispetto a questa esperienza e in poco tempo ci siamo accordati: sarebbe stata con noi dal 21 giugno al 31 luglio.
Gugo è stato subito entusiasta, mentre Sorellina all'inizio non era proprio felice all'idea di questa nuova "sorella maggiore" in giro per casa.
Poi, però, pian piano anche lei si è abituata all'idea e dopo solo 4 giorni di convivenza Tessa li ha già conquistati, con la sua dolcezza e la sua voglia di giocare con loro.
Anche Tessa sembra contenta per il momento... nonostante Sorellina abbia già messo a dura prova la sua grandissima pazienza!!
Che bello! Sarà certamente un'esperienza divertente! xD
RispondiEliminaSorellina forse aveva paura di essere spodestata dal suo trono di principessina di casa.. hahahaha!
PS: Mi fa troppo strano leggere di "Gugo".. devo ancora abituarmi! ^^
Anch'io ho dovuto pensarci mentre lo scrivevo, ma glielo ho promesso e quindi mantengo!! XD
Eliminabrava bella idea ! Magari il prossimo anno viene da noi a Roma.... :)
RispondiEliminafinalmente ti ho trovato su twitter e instagram...sbagliavo nella ricerca del tuo nome.... che sbadata....
RispondiEliminaChe fantastica opportunità!
RispondiEliminaChe bello!! E' sicuramente un'esperienza positiva. Ma devi regolarizzarla?
RispondiEliminaNon ho dovuto fare nulla, perché viene da un paese della comunità europea e sta qui meno di 3 mesi.
EliminaVa a scuola e vive con noi come membro della famiglia, poi le diamo una paghetta settimanale per togliersi qualche sfizio (secondo le indicazioni suggerite dai siti specializzati).
Abbiamo solo compilato la dichiarazione di ospitalità perché rimane a casa nostra più di un mese... Comunque in un prossimo post spiegherò meglio come ci siamo regolati :-)