Detta così potrebbe sembrare un'impresa impossibile, ma come imparano presto tutti i genitori, i bambini nascondono risorse davvero sorprendenti.
In effetti anche a me sembrava un'impresa quasi impossibile quando, qualche mese fa, l'amica Stima mi aveva raccontato di come giocava a comporre haiku con la sua G.
Devo dire che però mi aveva incuriosita, così ho voluto provarci anch'io con i miei piccoli.
Ero convinta che sarebbe stato più semplice per BUH, che è già in seconda elementare, e invece a restare affascinata da questo gioco di parole e sillabe è stata Sorellina. Le è piaciuto così tanto, che ormai conta le sillabe di qualsiasi cosa! Conta le sillabe dei nostri nomi, dei nomi dei dinosauri che conosce e di qualsiasi altra parola la ispiri.
Allora come fare per iniziare i bambini a questo gioco poetico?
Prima di tutto è necessario sapere che un haiku è un componimento di 17 sillabe, suddivise in tre versi di 5-7-5. Se volete saperne di più sui tradizionali haiku giapponesi vi consiglio di cliccare QUI.
Quelli di cui parlo in questo post sono naturalmente più giocosi. Ma come si gioca?
All'inizio si procede per tentativi, almeno finché i bambini non interiorizzano il procedimento. La prima volta che ci abbiamo provato sono intervenuta prendendo qualche frase detta da Sorellina e mostrandole come contare le sillabe sulle dita. Il risultato è stato questo:
Devo dire che però mi aveva incuriosita, così ho voluto provarci anch'io con i miei piccoli.
Ero convinta che sarebbe stato più semplice per BUH, che è già in seconda elementare, e invece a restare affascinata da questo gioco di parole e sillabe è stata Sorellina. Le è piaciuto così tanto, che ormai conta le sillabe di qualsiasi cosa! Conta le sillabe dei nostri nomi, dei nomi dei dinosauri che conosce e di qualsiasi altra parola la ispiri.
Sorellina conta le sillabe con le dita |
Prima di tutto è necessario sapere che un haiku è un componimento di 17 sillabe, suddivise in tre versi di 5-7-5. Se volete saperne di più sui tradizionali haiku giapponesi vi consiglio di cliccare QUI.
Quelli di cui parlo in questo post sono naturalmente più giocosi. Ma come si gioca?
All'inizio si procede per tentativi, almeno finché i bambini non interiorizzano il procedimento. La prima volta che ci abbiamo provato sono intervenuta prendendo qualche frase detta da Sorellina e mostrandole come contare le sillabe sulle dita. Il risultato è stato questo:
Come farò a
“compostare” parole?
Meglio le foglie?
(10 ottobre 2013)
(10 ottobre 2013)
Dopo qualche tempo ci abbiamo riprovato. Lo spunto è stato il racconto di un sogno piuttosto bizzarro fatto da BUH. Nel sogno, molto surrealista, c'erano nuvole di zucchero filato, pioggia di caramello e spaghetti che finivano per essere mangiati. Ho iniziato a scrivere qualche frase del racconto e poi gli ho fatto scegliere le parole che preferiva. Abbiamo selezionato e contato insieme le sillabe e questo è il risultato:
"Mamma questa è la mia poesia e decido io!" ha dichiarato perentoria.
Poi però abbiamo continuato a provarci e pian pianino ha imparato a trovare autonomamente le soluzioni per raggiungere il numero giusto di sillabe. Come nell'esempio seguente:
Le ho fatto notare che le sillabe erano soltanto quattro, così lei ci ha riflettuto per qualche secondo e lo ha modificato in "e io li guardo!".
Insomma con un po' di creatività anche i bambini in età prescolare possono imparare a sillabare e comporre haiku. Non ci credete? Provateci anche voi e poi raccontatemelo, anzi raccontatelo alle blogger di Haiku Seduti sotto la Luna.
Chissà, forse anche i vostri bambini, dopo qualche tentativo, si innamoreranno delle sillabe e all'ora di cena vi stupiranno con un bel:
Sorellina non ha voluto essere da meno, così anche lei ha raccontato un sogno inventato al momento e ha voluto comporre un haiku.Stavo sognandoombrello caramello.Mangio spaghetti.(BUH, novembre 2013)
Come avrete notato al secondo verso manca una sillaba (sono 6 invece di 7), ma non c'è stato modo di convincere la piccola poetessa a inserire ad esempio un "ci", prima di "trovo un diamante".Scalo montagnetrovo un diamante,è scintillante!(Sorellina, novembre 2013)
"Mamma questa è la mia poesia e decido io!" ha dichiarato perentoria.
Poi però abbiamo continuato a provarci e pian pianino ha imparato a trovare autonomamente le soluzioni per raggiungere il numero giusto di sillabe. Come nell'esempio seguente:
La bibliotecaMi stava raccontando di quanto fosse stata bella la mattinata in biblioteca, così le ho proposto di comporre una poesia. Dopo aver composto e contato sulle piccole dita i primi due versi, ha declamato l'ultimo: "io li guardo!".
ha tanti libri belli
e io li guardo!
(Sorellina, gennaio 2014)
Le ho fatto notare che le sillabe erano soltanto quattro, così lei ci ha riflettuto per qualche secondo e lo ha modificato in "e io li guardo!".
Insomma con un po' di creatività anche i bambini in età prescolare possono imparare a sillabare e comporre haiku. Non ci credete? Provateci anche voi e poi raccontatemelo, anzi raccontatelo alle blogger di Haiku Seduti sotto la Luna.
Chissà, forse anche i vostri bambini, dopo qualche tentativo, si innamoreranno delle sillabe e all'ora di cena vi stupiranno con un bel:
"Mamma! Facciamo una poesia?"
Io sono una frana con la divisione in sillabe.. ahahah!
RispondiEliminaNyu! Non ci credo ;-)
Eliminami piace come idea...brava e bravi i bimbi che ti seguono
RispondiEliminaDai Barbara, perché non ci provi con i Twins?
EliminaCi sto provando in questi giorni con Pietro, quasi 5 anni.
RispondiEliminaMi sto divertendo parecchio...
In effetti è una bella esperienza, poi, se ti va, raccontami come sta andando!!
EliminaPer ora parliamo di cibo: vorrei che il prossimo passo fossero i suoi giochi, ma deciderà lui.
EliminaIntanto mi chiedo se comporne alcuni pure io, sotto la luna, stasera.
E scusa gli errori che spero di non ripetere negli haiku =_=
EliminaHo letto l'haiku di Pietro!
EliminaAnche Sorellina ama gli haiku sul cibo. Eccone uno:
I tortellini
mi piaccion tantissimo.
Bella giornata!
Il punto esclamativo la dice lunga!
EliminaDa quando ho "scoperto" il genere poetico dello haiku, nel novembre 2012, non ne posso più fare a meno.
RispondiEliminaCogliere l'essenza di un evento, di un'esperienza, di una sensazione e comunicarla senza fronzoli e parole inutili in simbiosi con l'armonia e la disarmonia delle manifestazioni della natura è cimentarsi con uno haiku. La mia quotidianità si trasforma nella mia mente in sillabe e a 44 anni anch'io, come Sorellina, conto con le dita... :)
Per lei è diventata quasi una mania... ogni tanto (come nella foto del post) la scovo da qualche parte mentre conta sillabe sulle sue dita paffute!!
EliminaEcco, ho paura di insegnarli a Federico!
RispondiEliminase gli piacciono, sarei una donna finita :)
E pensa se poi inizia a farli in tedesco?
EliminaSecondo me ti divertiresti ;-)
wow... conoscevo le Limericks inglesi ma non questi Haiku, favolosi!
RispondiEliminaE io non conoscevo le Limerick!
EliminaCosì abbiamo imparato qualcosa di nuovo entrambe :-)
magia!!
RispondiEliminaChe bellissima idea... e siete bravissimi!
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