Un sano dialogo tra genitori e insegnanti: è davvero impossibile?

All'inizio di dicembre ho partecipato a una discussione lanciata da Silvia, di Genitori Crescono, che prendeva spunto da un articolo di Repubblica su un ipotetico "Decalogo per un dialogo tra genitori e insegnanti".

Ero rimasta piuttosto sconcertata dalle reazioni al post di alcuni insegnanti, come era possibile che fossero tanto prevenuti nei confronti di noi genitori?
Come immaginerete io mi sentivo parte in causa, non solo in quanto genitore di due bambini che vanno a scuola, ma anche perché l'anno scorso, con tutti i problemi che abbiamo avuto con BUH, abbiamo lavorato tantissimo, anche se senza successo, per costruire un dialogo con le sue insegnanti.
E quando ci siamo resi conto che eravamo davanti a un muro invalicabile ci siamo rivolti al vicario in modo equilibrato, senza accuse e scenate: gli abbiamo esposto i fatti e gli abbiamo spiegato che ritenevamo opportuno trasferire il bambino in una classe con meno ore (richiesta avvalorata dalla relazione della sua terapeuta).

Poi... poi però succedono delle cose che ti fanno capire perché gli insegnanti ce l'abbiano così tanto con noi genitori!

Oggi ho scoperto che l'altro giorno la mamma di un compagno di mio figlio ha fatto irruzione in classe (mi chiedo dove fossero le bidelle in quel momento) iniziando a sbraitare contro la maestra di italiano.
Sì avete capito bene: in classe davanti ai bambini e quindi anche a suo figlio!!

La motivazione: secondo lei suo figlio non sta apprendendo in maniera adeguata e anzi sta regredendo!!

Non è finita qui: all'uscita della scuola è tornata a scuola col marito, entrambi tanto "fuori di testa" da obbligare alcuni altri insegnanti a scortare a casa la maestra di italiano.

Ora, io non conosco la situazione di questo bambino in particolare, ma credo che qualunque sia il suo problema: "se tu genitore pensi che gli insegnanti di tuo figlio non siano adeguati, oppure pensi che non si stiano curando delle tue osservazioni/lamentele sul suo apprendimento e rendimento scolastico... Prima di tutto dovresti provare a confrontarti con altri genitori per capire se condividono la tua posizione e poi dovresti rivolgerti al dirigente scolastico per capire come risolvere quello che per te rappresenta un problema!!"

La violenza, verbale o fisica non è la soluzione, in nessun caso!!

E poi che cosa insegnano questi genitori al figlio? Che i problemi si risolvono con la violenza? Che se lui ha qualche difficoltà a scuola, la colpa non è sua ma dell'insegnante?

Insomma noi con gli altri genitori abbiamo parlato (c'è anche una maestra tra loro) e tutti si ritengono abbastanza soddisfatti  del programma. E' vero in questa classe non vengono assegnati compiti e per far rimanere tutti al passo non vanno spediti come in altre sezioni, ma quando BUH porta a casa i quaderni di italiano, inglese o matematica vedo che in classe lavorano moltissimo quindi come è possibile che sia (solo) colpa della maestra se il bambino regredisce?

A questo punto noi genitori abbiamo indirizzato al dirigente una lettera in cui esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti della maestra A e la sosteniamo, ma non oso immaginare la sofferenza di questa donna che per quanto ho potuto vedere mette l'anima nell'insegnamento ai "suoi" bambini!!

Lo so, è un po' uno sfogo, ma questa situazione mi ha fatto veramente veramente arrabbiare.