Sorellina e il laboratorio di cucina (il nostro Food Revolution Day)

Sorellina al tavolo da lavoro!

Come anticipato la scorsa settimana, sabato 19 maggio, per il Food Revolution Day, io e Sorellina abbiamo partecipato al laboratorio di cucina organizzato dal nostro asilo nido.
Questo incontro aveva lo scopo di rendere partecipi i genitori dei laboratori di cucina svolti dai bambini nel corso dell'anno.
I laboratori di cucina proposti al nido hanno lo scopo di avvicinare i piccoli alle verdure in modo ludico, così da spronarli ad assaggiare quei cibi che, una volta in tavola, sono generalmente i meno apprezzati.
Durante l'anno le verdure incontrate dai bambini sono state tra le altre: zucchine, carote, patate e... nientepopodimenoché broccoli,  mentre durante l'incontro di sabato abbiamo lavorato con carote e patate.

I laboratori del nido si svolgono così:

Fase 1: ai bambini vengono presentati gli ortaggi crudi e interi. Le educatrici li invitano a conoscerli attraverso il tatto (freddo/caldo, ruvido/liscio) e poi - per i più temerari - attraverso il gusto (quindi possono assaggiarli). Poi, uno alla volta, vengono proposti diversi strumenti con cui trasformare le verdure: prima un coltellino di plastica, e poi una grattugia.

Fase 2: ai bambini viene presentato lo stesso ortaggio, ma cotto. Il percorso è più o meno lo stesso, ma i bambini in questa fase sono molto più partecipi, perché manipolare le verdure cotte per loro è più semplice. In questa fase viene aggiunto un terzo strumento, uno spremiaglio di plastica, con cui i bambini schiacciano pezzetti di verdure nel loro piattino.

Questo voglio comprarlo anch'io: Sorellina si divertiva un mondo
e si spremeva patate e carote lesse direttamente in bocca!!

Fase 3: le educatrici presentano sul tavolino alcuni ingredienti aggiuntivi: una ciotola di farina, una di pangrattato e un bicchierino di sale. A questo punto i bambini sono invitati ad aggiungere al loro intruglio questi altri ingredienti per farne polpette, tortini o altro.

Fase 4: i prodotti dei bambini vengono disposti su un carrello e portati in cucina con la promessa di servirli il giorno dopo. Il giorno dopo, le cuoche dell'asilo preparano piatti deliziosi con le verdure presentate ai bambini il giorno prima (beh non proprio quelle che loro hanno pastrugnato, eh!!) e i bambini le mangiano molto soddisfatti.

Insomma è stata una bella esperienza condividere questo laboratorio insieme a Sorellina, visto che di quello che fanno i nostri piccoli al nido sappiamo ben poco se non quello che ci raccontano rapidamente le educatrici all'uscita della scuola.

E poi il laboratorio di sabato e i consigli di Jamie Oliver, mi hanno spronata a sperimentare e proporre cose nuove ai bambini. Perciò, ieri sera per cena ho preparato polpette di quinoa con zucchine, torta salata agli asparagi (che i bambini mi hanno aiutato a preparare) e sformato di quinoa e melanzane.
Alla fine i bambini hanno scelto di mangiare polpette con contorno di cavolo cappuccio (condito con olio evo, gomasio e qualche goccia di aceto balsamico).

Polpette di quinoa e zucchine, con contorno di
cavolo cappuccio in insalata!

Fino a ieri - nonostante io ne sia golosa - non avevo mai pensato di proporre il cavolo in insalata ai bambini, ma poi mi son detta: E' dolce e croccante, perché non dovrebbero apprezzarlo anche loro?
E infatti se ne sono fatti una gran scorpacciata, ma per fortuna Mr T non era in casa, perché Sorellina lo ha mangiato a manciate con le sue manine paffute!!