Guardandomi intorno mi rendo conto che i genitori che mi circondano adottano approcci molto eterogenei verso questo momento.
C'è chi sceglie una scuola perché è vicina a casa, è sulla strada verso il posto di lavoro di uno dei genitori, è vicino a casa dei nonni o della baby-sitter. C'è chi sceglie una scuola esclusivamente in base agli orari offerti. C'è poi chi, tra le scuole del circondario si sceglie quella che sembra più adatta alle esigenze della famiglia, del bambino, anche se un poco più distante: perché ha poche sezioni, perché è più accogliente, propone dei bei laboratori per chi fa il tempo pieno (che poi con tutti questi tagli... ci sarà ancora il tempo pieno l'anno prossimo?!)
Ci sono infine dei genitori, per i quali l'iscrizione alla scuola primaria è quasi un affare di stato; quindi prima di sceglierne una prendono in considerazione le scuole primarie (anche private) nel raggio di almeno 15/20km pur di trovare quella che sia all'altezza delle loro altissime aspettative. Non importa se per frequentare quella scuola il seienne dovrà alzarsi alle 6/6.30 del mattino e i genitori dovranno prendere appositi accordi con i datori di lavoro per ritardare l'orario di entrata in ufficio per tutto il primo anno di scuola.
Naturalmente anch'io credo che sia molto importante che un bambino parta bene già dalla scuola primaria, ma, grazie all'esperienza indiretta dei miei nipoti, so che anche nella scuola che sulla carta sembra la migliore del mondo, tuo figlio può non sentirsi a suo agio, oppure può trovare un maestro non adeguato alle sue esigenze.
I genitori di una compagna di BUH, corrispondono all'ultimo profilo e sono gli stessi genitori che all'inizio dell'anno scolastico criticavano la Maestra Nuvoletta perché non aveva in programma di insegnare a scrivere le lettere ai bambini "grandoni". Ecco scusate ma io sono totalmente d'accordo con la maestra Nuvoletta, secondo cui a quest'età i bambini hanno ancora il diritto di continuare a giocare e soprattutto di continuare a considerare un gioco provare a scrivere lettere, parole e numeri. Avranno tutto il tempo alla primaria di stare seduti per ore a scrivere le letterine nel modo giusto... BUH ad esempio ha imparato presto a scrivere i numeri, e poi quasi da solo ha imparato a scrivere il suo nome e quello di sua sorella. Ora, di tanto in tanto, mi chiede come si scrive questa o quella parola e io gliela scrivo sulla sua lavagna, così lui può studiarsela e copiarla su un foglio, per farla sua! Mi sembrerebbe eccessivo andare oltre, ma forse sbaglio... non lo so...
Tornando alla scelta della scuola: bel circondario ce ne sono tre.
La prima è la scuola parrocchiale: esclusa a priori perché molto costosa e perché i pareri dei genitori sulla qualità dell'istituto sono molto discordanti.
La seconda e la terza sono scuole statali: offrono gli stessi programmi e gli stessi servizi, poiché sono sotto la stessa direzione. la differenza principale sta nelle dimensioni. Quella più vicina a noi conta 5 sezioni e le 25 classi sono distribuite su due edifici, mentre l'altra ha soltanto 2 sezioni e 10 classi, un ambiente molto più raccolto e accogliente. Certo, quest'ultima è un po' più lontana e quindi dovremo escluderla, ma anche se l'impressione è buona, mi spaventa un po' l'idea che BUH si ritrovi a passare da una scuola con 90 bambini a una che ne conta 500 o più.
Vorrà dire che gli staremo molto vicini, d'altronde i nonni nel giro di mezz'ora dovranno prelevare entrambi i nipoti e per forza di cose dobbiamo scegliere scuole vicine.
anche per noi e' il momento dell'iscrizione alle elementari! che emozione!
RispondiEliminaio ho deciso per la scuola del nostro paese, 1 sezione, da massimo 15 bambini...una realta davvero piccina!
anche momo scrive le letterine, il suo nome, quello del fratello, polizia e vigili del fuoco...insomma le cose piu' iportanti!
p.s. passa sul mio blog, c'e' un premio da ritirare!
Bella una sezione da 15 bambini! Da noi le sezioni sono di circa 24 bambini... speriamo bene!
Elimina... un mondo distante dal mio al momento ma che che seguo con interesse. I bimbi! ^o^ Bacini a tutta la tribu'! Laura
RispondiEliminaGuarda io sono in quell'incubo ma qui è un affare di Stato. Mi sono però resa conto di molte cose con il passare del tempo e soprattutto durante quest'anno.
RispondiEliminaTommy qui ha iniziato una sorta di primina che loro chiamano Kindergarden. Lui ha fatto gli anni ad agosto quindi mentre i suoi compagni cominciano a compiere 6 anni lui sarà sempre il più piccolo.
Io rientro nella categoria che se devo fare lo sforzo di alzarmi alle 6 del mattino per portare mio figlio ad una scuola migliore, LO FACCIO. I miei si sono sempre fatti un mazzo tanto per lo stesso motivo e non smetterò mai di ringraziarli tanto. E io mi alzavo alle 6 del mattino dall'età di 5 anni. SOno rimasta traumatizzata? No.
SOno anche dell'idea che a 5 anni i bambini, nel mondo dove viviamo oggi, devono cominciare un po' a scrivere e a leggere. Non la pensavo così fino a quest'estate, ad essere onesta. E per questo motivo Tommy frequenta da 3 anni una scuola montessoriana, per un approccio più naturale...
Fatto sta che mio figlio a cinque anni sa leggere e scrivere in 3 lingue. Non te lo sto scrivendo per fare la figa eh...io non mi metto a casa a insegnarli robe o cose così. Ma lui è così felice di poter leggere da solo, di poter scrivermi i messaggi (chiaramente è una scrittura fonetica cioè scrive come gli viene) però legge cavoli. Legge di tutto. E sì è importante, almeno qui negli Stati Uniti, per poter anche accedere alle scuole più buone.
E ho un'ansia pazzesca perchè la scelta della first grade (prima elementare) può persino determinare in che università andrà tuo figlio perchè il programma cambia molto. Ansia.
Però se dovrò farmi i chilometri per portarlo ad una scuola con un buon programma per lui. Sì lo faccio senza pensarci.
Cara Elena, capisco che negli USA sia davvero un affare di stato (pensavo a te mentre scrivevo questo post), ma io parlo di persone davvero ossessionate che già a 5 anni fanno fare mille diverse attività alla figlia. Bambina che dopo la scuola è già impegnata almeno tre giorni a settimana con danza musica e quant'altro. Diciamolo, ognuno è libero di far quel che vuole con i suoi figli, ma così mi sembra davvero esagerato!! Sarò una madre degenere? Non lo so ma io cerco comunque di dare tanti stimoli ai miei figli, pur nel poco tempo che posso dedicare loro (dato che esco di casa alle 8 e ritorno alle 19).
EliminaPoi, per quanto riguarda certe decisioni vanno prese di concerto con chi insieme a me (e più di me) si occupa dei bambini durante la settimana, ossia Mr T e nonni. Fosse per me sceglierei la scuola con sole due sezioni, ma visto che non sono io quella che accompagna e va a prendere i bambini a scuola...
Certo, se avessi una pessima opinione della scuola in cui andrà BUH, farei di tutto per convincere Mr T a sceglierne un'altra, ma questa offre un buon programma e ha degli insegnanti che si fanno in quattro per offrire il meglio ai bambini anche con le poche risorse lasciate dopo i tanti tagli subiti dalla scuola.
(a tal proposito seguirà post)
sì hai ragione. io sto vivendo con ansia questa scelta. ED è vero. Uno si butta, per forza e si prega che tutto vada per il meglio.
EliminaPoi condivido con te il pensiero che ci sono genitori un po' esagerati. Qui è molto comune mandare i bambini ad ogni tipo di attività e chi più ne ha più ne mette. E secondo me è sbagliato per i bambini. PEnso che tu sia una brava mamma proprio perchè ti feri a riflettere su tutto questo...!
E' sempre un affare trovare la scuola giusta.... Buttarsi buutarsi, non c'e' scelta! Alla peggio si puo' cambiare, se Siamo scontenti..... Pensa che la mia cucciola e' affidata alla sorte, andra' dove la prenderanno!
RispondiEliminaEcco appunto! Noi ci buttiamo... e poi staremo a vedere §^_^§
RispondiEliminaIn bocca al lupo!!! Quasi mi viene l'ansia, per fortuna Topastro sta frequentando il secondo anno di scuola infanzia e avremo un altro anno per giocare! Anche io do ragione a maestra Nuvoletta, perchè insegnare ai bimbi quello che impareranno l'anno successivo e soprattutto spiegato da persone formate appositamente per farlo! Perchè parliamo di educatrici di scuola infanzia e insegnanti e non sono la stessa cosa. Io spero che il mio cucciolo possa giocare il più a lungo possibile. Certo, se lui mi chiedesse di insegnargli a scrivere, se fosse curioso delle lettere, allora proverei io stessa a insegnarli qualcosa ma lui adora giocare!!!
RispondiEliminagrazie per questo post. Anche noi siamo in corsa ma abbiamo deciso per una scuola pubblica piccola e raccolta che si trova nello stesso stabile di una fondazione che lavora con metodo montessoriano. Di fatto la scuola è statale con i programmi tradizionali, ma il 3° pomeriggio, ed eventuali doposcuola richiesti dovrebbero essere a misura di bimbo. Speriamo bene nelle maestre e speriamo che ci prendano!
RispondiEliminami piaceva anche una scuola steineriana che è a circa 20km, ma abbiamo rinunciato un po' per i costi (poi le bimbe a scuola saranno 2) e un po' perchè penso davvero che sia importante che i bimbi vivano la relazione tra coetanei, che si frequentino il più possibile, che possano andare a scuola in bici. etc
E' un passaggio importante per Bu, per cui è normale farsi prendere dall'ansia, ma fortunatamente non è una scelta definitiva. In bocca al lupo fin da ora!
RispondiEliminaE' una scelta importante... ma meno male che ci sono varie opzioni...
RispondiEliminaButtarsi!?! da panico! chiedo in giro e mi sento dire - le maestre della scuola A sono fantastiche, li seguono benissimo, fanno il possibile per stimolarli- la scuola B è più piccina, racconlta, guarda che una classe di neanche 20 bimbi è una manna...
RispondiEliminameglio che non chiedo più niente!
a me toccherà l'anno prossimo....sperem ben!
RispondiEliminaa presto