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La giornata dell'accoglienza è il primo vero contatto dei bambini con la scuola, i maestri e gli ambienti che "vivranno" per i prossimi cinque anni.
All'arrivo i bambini vengono accolti da due maestre che scrivono il loro nome su un pennello di carta e lo incollano a un cartello a forma di maglietta (simbolo della scuola amica Unicef), i diversi cartelli composti in questa giornata, accoglieranno di nuovo i bambini nel loro primo giorno di scuola.
A ciascun bambino poi, viene apposto un adesivo di riconoscimento (che ora fa bella mostra di sé di fianco al letto di BUH) e una bussola molto speciale. La bussola è servita durante la visita guidata della scuola: girandone la ruota i piccoli visitatori potevano scoprire quale ambiente stavano per visitare: l'aula di educazione all'immagine, l'aula di musica, l'aula di informatica, la palestra, una classe, la mensa, e così via...
A BUH è subito piaciuta l'aula di scienze e alla fine della presentazione ha chiesto alla maestra di turno: Sì, ma poi potremo fare anche le pozioni magiche?
Questo in ogni caso non sarà l'unico contatto dei bambini con la scuola prima di settembre. In primavera i "grandi" saranno accompagnati dalle maestre alla scuola primaria, per passare qualche ora con una classe prima, realizzando dei lavoretti insieme.
Credo che questo percorso di accoglienza sia molto importante per i bambini, che così saranno meno spaventati del cambiamento quando sarà il momento di iniziare questa nuova avventura a settembre.
Quanto a noi, c'è un aspetto che ci ha colpito in modo particolare. E' vero che la scuola è stata molto maltrattata dai tagli che si sono susseguiti negli anni, ma è davvero confortante incontrare strutture e insegnanti che si fanno molto più che in quattro per riuscire a offrire un programma e attrezzature adeguate all'istruzione dei bambini.
Per farvi un esempio i pc utilizzati nelle aule di informatica non sono certo all'avanguardia, ma se dietro non ci fosse l'impegno degli insegnanti che contattano le aziende del territorio per recuperare i computer inutilizzati, ma non obsoleti, a scuola non ci sarebbero nemmeno quelli.
Insomma gli insegnanti sono attenti ai bambini, appassionati e motivati nonostante tutto. E questo secondo me e Mr T, è già un ottimo punto di partenza!
PS 1: Le bussole sono state realizzate dai bambini di quarta e quinta, che ogni anno si prodigano per organizzare la giornata dell'accoglienza per i bambini più piccoli. BUH dal canto suo è già proiettato a quando sarà lui a preparare la festa dell'accoglienza per i piccolini.
PS 2: All'inizio del post ho inserito e ho poi citato la "Scuola Amica" dell'Unicef, perché la scuola che frequenterà BUH vi ha aderito. Si tratta di un programma che promuove con diverse iniziative i diritti dei bambini e dei ragazzi nelle scuole elementari e medie. Se volete saperne di più: Scuola Amica dei Bambini e dei Ragazzi
Che scuola meravigliosa.. non è facile trovarne così! Io penso che sarà perfetta per BUH!
RispondiElimina..spero che possa fare tante pozioni magiche! xD
E' così impaziente che dovrò inventarmi qualche pozione da fare a casa nel fine settimana... ;D
EliminaBellissima iniziativa, esiste anche da noi. Siccome Orlando non frequenta l'asilo ho chiesto alle maestre di poter fare qualcosa di simile con lui, e mi hanno dato il loro assenso. Già mi piacciono!
RispondiEliminaBrava, mi sembra giusto!!
EliminaE' bello sapere che sarano in umabiente dove ci sono tante inziative, e dove, nonostante tutto, c'é chi non si arrende! Da me c'é un pensiero per te, vienilo a prendere!
RispondiEliminaGrazie Corie :D
EliminaBellissima iniziativa e con un'accoglienza così sarà tutto più facile!
RispondiEliminaSì. Speriamo che BUH mantenga il suo entusiasmo...
EliminaDavvero una lodevole iniziativa. Credo che il tuo Buh si troverà bene in un contesto animato da impegno e voglia di fare, che alla fine non sono poi così scontati!
RispondiEliminaanche qui da noi è così. e anche Ariel ai tempi era rimasta entusiasta!
RispondiEliminavedrai che andrà bene.
un baciotto