Tornando al racconto. Per il nostro secondo giorno a Vienna, ci siamo svegliati di buon'ora, abbiamo fatto colazione a base di un ottimo pane, spalmato di deliziosa marmellata e ci siamo avviati verso il Prater!
Abbiamo preso la metropolitana alla stazione Stadtpark (linea Ubahn 4) in direzione Praterstern (si cambia a Schwedenplatz - linea Ubahn 1) e in poche fermate siamo arrivati al Prater.
Ruota panoramica del Prater ritratta da BUH |
Innanzitutto io e BUH siamo saliti sulla Ruota Panoramica. Prima di accedere alla ruota c'è una sala dove è possibile ammirare una decina di plastici che riproducono i momenti salienti della storia della città: dai tempi dei Romani, alle invasioni turche, alla costruzione della Ruota, alla grande guerra. Poi siamo saliti sulla ruota e dall'alto abbiamo potuto ammirare la città e l'immensità del bosco ai nostri piedi.
BUH era esaltato e felice e ancor di più lo è stato quando siamo saliti sul trenino: la famosa Lilliput Bahn per un giro di 4km nel parco.
... che dopo la raccolta è stato necessario studiare, contare e catalogare in base a criteri come: lucentezza, forma, cicciosità e piattezza!
Per pranzo ci siamo fermati in un delizioso ristorante con grande terrazza all'aperto, dove nonostante il caldo, io e Sorellina, che eravamo raffreddatissime, ci siamo rifocillate con una frittatensuppe. Si tratta di un'ottima minestra a base di brodo di manzo e una sorta di crespelle tagliate a striscioline.
Dopo pranzo abbiamo ripreso le nostre peregrinazioni nel parco con una sosta in un'area gioco che - ahimé - era sabbiosa. Ma volete mettere il divertimento? La sosta al parco sabbioso è una delle poche cose che Sorellina ha raccontato alla nonna al nostro ritorno...
E poi anche BUH si è divertito con i fortini muniti di secchielli e altri aggeggi per il trasporto e il rovesciamento della sabbia!
Alla fine eravamo stremati. Tornati in centro, BUH si è addormentato di colpo mentre era seduto su una panchina, rischiando di schiantarsi a terra... Per fortuna è stato salvato da una vecchina spagnola che, con uno scatto da ventenne centometrista, è riuscita a prenderlo al volo.
Da genitori previdenti avevamo portato la fascia, così mi sono caricata Sorellina in spalla e abbiamo adagiato il fratellone nel passeggino.
A fine giornata io ero un po' febbricitante per il forte raffreddore, così abbiamo acquistato dei piatti pronti da scaldare nel microonde della suite, abbiamo cenato albergo, e ci siamo addormentati tutti esausti poco dopo le 21.30.
continua...
Il disegno è bellissimo!
RispondiEliminaGrazie! Sorellina invece oltre al suo repertorio fatto di cerchi, al ritorno da Vienna ha iniziato a disegnare serpenti di ogni colore... ma cosa vorrà dire?
RispondiEliminaSì il disegno è davvero bello. La fascia l'ho usata tanto anch'io nel viaggio in Germania. Aspetto la terza puntata... Buon fine settimana!
RispondiEliminabello pero'!:)
RispondiEliminaBravo il tuo bimbo, bel disegno! Quel microonde in camera era davvero sensazionale, eh? Ci pensassero tutti gli albergatori a mettere un servizio così in camera, soprattutto in quelle per famiglie!
RispondiEliminaamore è crollato!!!
RispondiEliminaè bellissimo il disegno, sarà un ricordo fantastico per loro e per voi, ovviamente.
Grazie a tutti, questo disegno sarà davvero un ricordo tangibile per tutta la famiglia!!
RispondiElimina@destinazioneestero: il microonde è stata una salvezza... e pensa che c'erano anche due fornelli (di quelli a induzione) e due pentole... ma non mi sarei mai messa a cucinare!!