La famiglia Murasaki e il viaggio di nozze (giorno 1)

Come ho già accennato la meta del nostro viaggio di nozze è stata Vienna.
Come molte delle scelte fatte per il matrimonio anche l'idea di andare a Vienna è arrivata quasi per caso.
Volevamo una meta che fosse piacevole e divertente anche per i bambini, tanto che avevamo quasi pensato di andare a EuroDisney. BUH ne sarebbe stato entusiasta, ma poi abbiamo considerato che Sorellina è davvero troppo piccola per divertirsi e apprezzare appieno un posto come un grande parco dei divertimenti.

Poi, a luglio, un mio collega è andato a Vienna con la figlioletta di un anno e ho chiesto per lui qualche consiglio su dove mangiare e cosa vedere a un mio cliente austriaco. Io sapevo poco o nulla di Vienna e quando ho letto di Schonbrunn e dello Zoo, del Prater e della Ruota Panoramica, ne ho parlato con Mr T e abbiamo concluso che poteva essere una bella idea anche per noi.
Abbiamo subito prenotato il volo e poi, tramite il mio cliente, abbiamo trovato un hotel vicino allo Stadtpark. L'hotel ospita molti uomini d'affari, ma è adatto anche per le famiglie, poiché è composto esclusivamente da suite: la nostra aveva due camere, il bagno e il forno a microonde. Quest'ultimo particolare si è rivelato molto utile la seconda sera, quando ero cotta dal raffreddore e febbricitante e ci siamo presi dei piatti pronti da riscaldare e mangiare in camera.
Ma parliamo del viaggio. Quello che più mi crucciava, inizialmente, era il volo aereo: i piccoli si sarebbero annoiati? Avrebbero fatto storie dovendo rimanere seduti per tanto tempo? Così in aeroporto abbiamo acquistato un quadernetto per BUH e un kit di disegni di Cars 2 da colorare per Sorellina. I due regali li hanno tenuti impegnati per tutto il viaggio: BUH ha passato tutto il tempo a disegnare la mamma in abito da sposa, noi quattro in auto mentre andiamo in aeroporto e poi l'aereo e le nuvole e ... "Guardateee siamo sopra tutto il mondo, siamo sopra le nuvole e sopra le montagneee!!" Sorellina invece (dopo aver gridato con entusiasmo al mondo: DECOLLIAMOOOO DECOLLIAMOOO DECOLLIAMOOO!!) si è impegnata a scarabocchiare con i suoi mini pennarelli e a toglierli dalla scatola e a rimetterli nella scatola, a toglierli dalla scatola e a rimetterli nella scatola, a toglierli dalla scatola e a rimetterli nella scatola, a toglierli dalla scatola e a rimetterli nella scatola, a toglierli dalla scatola e a rimetterli nella scatola...
Alle 11.30 siamo atterrati e siamo subito andati in albergo a depositare i bagagli e poi subito a passeggio in centro per il nostro primo pranzo (poco viennese) in un ristorante cinese.
Dopo il pranzo abbiamo iniziato a passeggiare per il centro. Abbiamo circumnavigato e visitato lo Stephansdom, la cattedrale di Santo Stefano, che è piaciuta molto a BUH, il quale si è anche dimostrato molto interessato alla storia legata alla cattedrale. I pargoli hanno poi potuto apprezzare le decine di artisti di strada che si trovano e si esibiscono nelle strade principali della città, dalle classiche statue dorate, all'uomo che levita, all'artista delle bolle di sapone che fa divertire i bambini e i genitori, che possono cimentarsi insieme nella creazione di bolle gigantesche. Prova in cui si è naturalmente cimentato con gran divertimento anche il piccolo BUH.
Questa prima giornata così intensa si è conclusa con una passeggiata nello Stadtpark con soste per giocare a nascondino tra gli alberi o per divertirsi nelle aree gioco attrezzate per i bambini.
Superfluo sottolineare che con una giornata di tale portata BUH non è arrivato alla cena... Alle 19, infatti, si è addormentato nel passeggino di Sorellina mentre andavamo al ristorante, per risvegliarsi alle 7 del mattino seguente.
Quanto a Sorellina (che aveva sonnecchiato durante la passeggiata pomeridiana) si è invece goduta felicemente la sua gigantesca cotoletta!!
E poi tutti a dormire in attesa della giornata al Prater...

continua...