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mercoledì 7 settembre 2011

Murasaki e la frenetica organizzazione del grande giorno (2)

Sono le 22 di una sera da sola coi bambini. E' un momento magico perché esattamente alle 21.10 li ho messi a letto e ho detto a Sorellina che sarei andata a mettermi il pigiama anch'io. Lei mi ha risposto "Va bene!", con quella sua intonazione che ci fa ridere a crepapelle, e poi ha abbracciato il suo pupazzo di Hello Kitty e si è messa tranquilla nel lettino accanto al suo fratellone.
Sono uscita dalla stanza convinta che di lì a poco avrebbe iniziato a chiamarmi oppure che si sarebbe alzata per venire a cercarmi come fa di solito e invece: il silenzio! Forse era solo molto stanca, ma è stata davvero una bella sensazione, soprattutto considerando che generalmente "pretende" il contatto fisico per addormentarsi...
Chiusa la parentesi estatica ecco come stanno procedendo i nostri preparativi. Sabato è stato un giorno intenso, le cose da fare erano davvero tante, ma con il supporto dei nonni siamo riusciti a spuntare tutti gli impegni della lista.

Al mattino siamo andati in municipio per richiedere le carte di identità dei bambini (ci serviranno per il nostro viaggio di nozze), subito dopo siamo andati al calzaturificio per la prova delle scarpe e poi alla Bottega del Grillo, una associazione che si occupa di progetti nel Sud del Mondo, dove abbiamo ordinato i sacchettini per i confetti con la loro pergamena esplicativa.
A BUH la gita al calzaturificio è piaciuta molto, perché questa volta era in piena attività e ha visto come producono le scarpe, e come vengono messe tutte in fila a riposare prima di essere sistemate nelle scatole e inviate nei negozi.
Per pranzo abbiamo portato i bambini dai nonni e, dopo una capatina in una confetteria per scegliere i confetti per la confettata al ristorante e in ufficio, siamo andati al ristorante per definire il menù. Sì il menù lo abbiamo deciso solo ora, perché il ristorante lo conosciamo bene e ci andremmo a occhi chiusi.
Naturalmente non è finita qui perché nel pomeriggio avevamo appuntamento con un'altra confetteria e poi dal flower designer per definire gli ultimi dettagli per i centritavola e i due bouquet.
Insomma alla fine siamo andati a prendere i bambini, abbiamo ordinato la pizza e alle 21.30 dormivamo tutti quanti, stanchi ma soddisfatti!!

Ora mancano due settimane e io devo ancora trovare il papillon per BUH, che si rifiuta di indossare la cravatta perché lui vuole solo il cravattino a fiocco... forse non avevo sbagliato di molto quando lo avevo immaginato come Tattoo.

3 commenti:

Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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