Sorellina, come tutti i secondogeniti, pende dalle labbra di suo fratello almeno dall'età di tre mesi.
Quando entriamo in casa si siede per terra accanto a BUH e, come fa lui, si toglie diligentemente le scarpine per poi portarle nell'armadio... sì... beh... in effetti poi lei passa davanti al suddetto armadio aperto almeno un quarto d'ora a prendere scarpe, guardarle provarle e spargerle sul pavimento, ma questa è un'altra storia!
Quando BUH fa un gioco, lei cerca di imitarlo:
- se lui salta sul lettone della nonna, ci prova anche lei,
- se è seduto al suo tavolino a disegnare o "scrivere" lei arriva impugnando come un'arma le sue matitone
- se BUH è seduto sulla poltrona, lei gli si accoccola di fianco.
Naturalmente BUH non sempre è felice di questa passione di Sorellina, ma in fondo si sente importante e non smette mai di rimarcare che è stato lui a insegnarle questo o quello (che ragazzo modesto... tutto la sua mamma!!).
Così, quando al mattino capita che Mr T accompagni a scuola BUH con Sorellina, lei fa esattamente quello che fa suo fratello: si siede sulla panchetta di fianco agli armadietti, si toglie le scarpine e le consegna a Mr T che, dopo aver affidato BUH alla maestra, le rimette le scarpine e la porta al nido!!
ahahahahaha grandiosa ^____^
RispondiEliminaperò devo dirti che questo spirito di imitazione nè io nè i mie fratelli lo abbiamo sentito, tutt'altro -.-
meglio il rapporto dei tuoi figli, sono carinissimi!